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Managed Service Provider: chi è e come valutarlo per i servizi IT

Scritto da Redazione | 31 luglio 2024

I 3 punti chiave dell’articolo:

  • Come è cambiato il panorama IT
  • L’identikit del Managed Service Provider
  • I 5 fattori per valutare un Managed Service Provider

 

La complessità dell’IT

L’ecosistema IT in azienda ha raggiunto oggi un alto livello di complessità, dovuto all’utilizzo intensivo di nuove tecnologie nell’operatività quotidiana, alla necessità di offrire un'esperienza utente ottimale e all'urgenza di rafforzare le misure di sicurezza. A questo scenario si aggiunge la sfida rappresentata dall’assenza di competenze IT tecniche sul mercato, un ostacolo che rende difficile alle imprese mantenere al proprio interno tutte quelle risorse per stare al passo con le evoluzioni tecnologiche.

In questo contesto, un numero sempre maggiore di aziende sta scegliendo di collaborare con i Managed Service Provider (MSP), società esperte nella fornitura di servizi IT gestiti. Questa opzione consente infatti di affrontare con maggiore sicurezza e agilità le complessità del mondo digitale, avvalendosi di soluzioni tecnologiche avanzate e di un pool di competenze specializzate.

 

Chi è il Managed Service Provider: l’identikit

Un Managed Service Provider può essere definito come un’impresa che offre servizi informatici ad aziende clienti e si rivela un alleato fondamentali per massimizzare l'efficienza delle operazioni IT, senza però sacrificare il controllo sui costi. Questi fornitori offrono un'ampia varietà di servizi gestiti (managed), che spaziano dalla governance delle infrastrutture e delle reti IT, alla sicurezza informatica, fino al supporto per il cloud e la gestione di applicazioni e database, così come consulenza, formazione e assistenza per pc, laptop e l’intera dotazione tecnologica aziendale. La loro importanza deriva proprio dalle competenze che mettono a disposizione del cliente, che così può focalizzarsi sulle attività afferenti al suo core business.

Ciò non solo assicura una struttura IT affidabile e protetta, costantemente aggiornata, ma permette anche una gestione delle spese più mirata, trasformando quelle impreviste in costi operativi pianificabili. In un'era dove la flessibilità tecnologica e la sicurezza dei dati sono cruciali, gli MSP soddisfano la crescente necessità di competenze tecnologiche specializzate, disponibilità 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 e una pronta reazione alle minacce in arrivo.

I Managed Service Provider incarnano in modo emblematico il modello As a Service, che sta guadagnando sempre più terreno nel mercato attuale. Questo approccio si basa sulla fornitura di prodotti, servizi o soluzioni tramite un modello di abbonamento o pagamento basato sull'uso, piuttosto che attraverso l'acquisto o la licenza tradizionali. Gli MSP, operando proprio sotto questo paradigma, offrono alle aziende l'accesso a tecnologie e competenze IT avanzate senza che queste debbano investire in risorse interne o infrastrutture costose.


 

Come valutare un Managed Service Provider: 5 fattori

Nella valutazione di un Managed Service Provider per il workplace, è cruciale considerare una serie di parametri chiave che ne determinano l'efficacia e l'adeguatezza alle esigenze aziendali. Vediamo allora quali elementi devono guidare la scelta.

1.     Verticalità

L'esperienza e le competenze specifiche nel settore di riferimento sono fondamentali per garantire che il Managed Service Provider selezionato comprenda a fondo le sfide e le esigenze del business dell'impresa cliente. Un MSP con un track record comprovato in progetti simili offre non solo una maggiore affidabilità ma anche l'opportunità di attingere a soluzioni innovative già testate in contesti analoghi.

Le certificazioni tecniche, inoltre, sono un indicatore della competenza e dell'impegno del fornitore nell'aggiornamento continuo delle sue conoscenze, assicurando che le soluzioni proposte siano all'avanguardia.

2.     Scalabilità

La capacità di offrire servizi scalabili consente all'MSP di adattarsi all'evoluzione delle esigenze dell'impresa, supportando la sua crescita senza interruzioni all’operatività. Questo parametro è centrale perché assicura che l’azienda cliente possa espandere o ridurre i servizi in base alle variazioni del mercato o alla propria strategia di sviluppo, garantendo così un investimento ottimizzato e flessibile nel supporto IT.

3.     Cybersicurezza

Nell'era digitale, la sicurezza dei dati e delle infrastrutture IT è prioritaria. Un Managed Service Provider che adotta politiche di sicurezza avanzate e dispone di un solido piano di risposta agli incidenti offre una garanzia indispensabile per la protezione delle risorse aziendali. In questo modo, è più facile prevenire le violazioni dei dati e mitigare i rischi legati agli attacchi hacker.

4.     Trasparenza

La trasparenza nelle comunicazioni e nelle reportistiche permette il monitoraggio efficace dei servizi erogati e dell'adempimento degli SLA. Questo aspetto è cruciale per mantenere una collaborazione basata sulla fiducia e sull'efficienza, permettendo all'impresa cliente di avere una visione chiara dei risultati ottenuti e delle aree di miglioramento, facilitando così il processo decisionale.

5.     Flessibilità

La flessibilità contrattuale riflette la capacità di adattamento del Managed Service Provider, offrendo termini che rispecchiano le reali necessità di business e consentendo modifiche al servizio in base all'evoluzione del contesto aziendale. Il supporto proattivo, d'altra parte, sottolinea l'importanza di un MSP che non si limita a reagire ai problemi ma li anticipa, proponendo soluzioni preventive e ottimizzazioni che migliorano continuamente l'efficienza e la performance dei sistemi IT dell'impresa.

 

Fonti consultate: