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Come scegliere il miglior computer per studenti: la guida per scuole

Scritto da Redazione | 3 luglio 2024

I 3 punti chiave dell’articolo:

  • Il problema competenze IT a scuola: di cosa si tratta
  • Quanto serve il digitale negli istituti scolastici
  • Come valutare il miglior computer per studenti: requisiti e specifiche

Il ruolo del digitale a scuola

Portare l’innovazione nella scuola è sempre un progetto articolato, che richiede attenzione in una serie di campi non solo tecnologici. Richiede, insomma, quelle stesse competenze trasversali che con sempre più frequenza si cercano di trasmettere agli studenti. Il miglior computer per la scuola, infatti, non è solo tecnologicamente avanzato, ma deve tenere conto di altre caratteristiche, in particolare quando si tratta di allestire, o rinnovare, le attrezzature informatiche.

Si tratta di un trend che oramai fa parte del mercato Education: il digitale svolge, a livello europeo e italiano, un ruolo sempre più rilevante non solo in quanto strumento didattico, ma anche in quanto opportunità professionale futura per gli allievi.

 

Scuola e digitale, la mancanza di competenze

Nonostante il digitale sia presente in modo pervasivo anche a livello progettuale (si pensi per esempio al Piano Nazionale Scuola Digitale), l’Italia mostra ancora forti carenze in questo ambito. Carenze infrastrutturali e di dotazioni che, inevitabilmente, hanno il loro impatto sulle competenze acquisite: si pensi che la prevalenza delle competenze informatiche tra gli adolescenti italiani resta inferiore rispetto ai loro pari nella maggior parte dei Paesi UE.

 

La soluzione passa dunque anche dalle attrezzature: solo con i dispositivi adeguati gli allievi saranno in condizione di migliorare le proprie skill digitali – a partire dal computer.

 

Miglior computer per studenti: le caratteristiche tecniche

A differenza di quanto si potrebbe pensare, le specifiche tecniche per i computer per studenti non hanno un ruolo fondamentale nella programmazione didattica. Documenti come il Piano Scuola 4.0, per esempio, non li esplicitano. Del resto, con l’evoluzione tecnologica sempre più rapida, questo rischierebbe di rendere obsoleti gli stessi programmi molto in fretta.

Come orientarsi, quindi, per scegliere il migliori computer per gli studenti? Vediamo alcuni requisiti di base che occorre tenere a mente.

  • Processore di ultima generazione. I vendor classificano di solito i propri processori in fasce di potenza, per esempio i3 o i5 che possono essere adatti per l’uso scolastico. Bisogna poi prestare attenzione alla generazione: oggi siamo giunti alla quattordicesima. Per chiarire, un processore i5 di quinta generazione, per esempio, è molto più datato e meno performante di un i3 di quattordicesima, nonostante l’apparente differenza di fascia.
  • Dischi fissi. Oggi quelli allo stato solido sono un must-have per ogni sistema operativo, ma sarebbe preferibile orientarsi su quelli di tipo NVME, ancora più veloci e adatti per i prossimi anni. La capacità di riferimento, per un PC scolastico condiviso, dovrebbe essere di almeno 250 GB.
  • Risoluzione dello schermo. Per i computer desktop la risoluzione di riferimento è Full HD, che si adatta anche a schermi di medie dimensioni. Per i portatili entry level si può considerare accettabile una risoluzione leggermente inferiore, per esempio HD, soprattutto per gli schermi con dimensioni fino ai 15 pollici.

Un altro aspetto da considerare è la portabilità degli strumenti per gli studenti. Se i laboratori informatici sono ancora centrali per l’insegnamento delle materie più strettamente legate all’uso del computer, bisogna anche considerare che oggi il digitale dovrebbe costituire un supporto all’intera didattica. Gli studenti, quindi, dovrebbero avere accesso ai propri dispositivi durante tutto il periodo formativo.

  • Nel caso di scuole primarie e medie, è preferibile puntare su soluzioni di tipo tablet o 2-in-1 che possano essere trasportati senza difficoltà e con pesi introno al chilogrammo.
  • Nel caso di scuole secondarie, vanno privilegiate anche l’usabilità per lunghi periodi e l’autonomia, propendendo per soluzioni notebook.

 

Com’è il miglior computer per studenti: resistente, flessibile e moderno

Fra le altre caratteristiche da considerare troviamo anzitutto la resistenza meccanica. Si tratta di dispositivi destinati a essere trasportati spesso, utilizzati a intervalli irregolari e spesso in condizioni non ideali: occorre quindi affidarsi a notebook e tablet resistenti, per esempio, a graffi, sollecitazioni e pulizie aggressive.

Inoltre, è necessario che si tratti di dispositivi flessibili sia dal punto di vista dei settori di utilizzo, che per quanto concerne la gestione di utenti e sessioni: non è raro, infatti, che questi possano essere utilizzati in condivisione da più studenti o riassegnati a persone diverse nel corso dell’anno scolastico o universitario. Sono necessari, quindi, sia un sistema operativo in grado di supportare utenze multiple, come le versioni più recenti di Windows o Android, sia sufficiente spazio di archiviazione. Inoltre, in un contesto in cui la didattica passa sempre più anche dalla multimedialità, la capacità di riprodurre audio e video di buona qualità è indispensabile.

Infine, i dispositivi dovrebbero essere facilmente gestibili e riparabili, in modo da non creare disservizi prolungati in caso di guasti, rotture o in generale problemi tecnici. Per soddisfare questo bisogno si può ricorrere a piani di assistenza che prevedano garanzie prolungate e al noleggio operativo.

 

Il miglior computer per studenti: una questione di equilibri

I migliori computer per studenti sono, insomma, dispositivi equilibrati, per i quali non è necessario prendere in considerazione le sole specifiche strettamente informatiche. La scelta del partner giusto, in grado di supportare logiche di scala e fornire strumenti di gestione adeguati, anche per gli acquisti, le forniture e le eventuali riparazioni o sostituzioni, costituisce senza dubbio un importante valore aggiunto, per garantire agli studenti un livello di servizio che li aiuti nelle sfide della didattica moderna.

 

Fonti consultate: